Vicino all'isola di .....
Il Piroscafo Marsala venne costruito dai cantieri Alexander Stephen & Sons di Glasgow in Inghilterra nel 1882 e dislocava 2274 t.s.l.
Registrato con la ditta Slogan line il 31 maggio 1882, ha iniziato lavorando sulla tratta Amburgo-Australia
Nel 1886 minacciato dalla concorrenza del Norddeutscher Lloyd che aveva ricevuto una sovvenzione dal governo per la consegna e trasporto di materiale postale, è stato ritirato da questo servizio e trasferito alla linea appena aperta di Edward Carr Amburgo \ New York, attivando così un servizio di trasporto passeggeri e merci, accogliendo 600 passeggeri circa a tratta.
Il 2 settembre 1886, effettua il primo viaggio Amburgo-New York, mentre il 7 ottobre 1897 l’ultimo viaggio della linea Amburgo-New York.
Dal 1882 al 1911 resta di proprietà della Sloman line che nel 1911 lo cede alla società di navigazione "Beraldo e Devoto" di Genova.
Requisito ed adibito come nave da trasporto nella guerra Italo-Turca, nel 1913 la società diviene "Clorialdo Devoto" sempre con sede a Genova.
Il Naufragio
La mattina del 2 Luglio 1913 il Marsala proveniva dal porto tunisino di Sfax in direzione dell’approdo di Santa Liberata in Argentario con un carico di circa 3500 tonellate di fosfati, per il comandante Giacomo Massa tutto procede come di consueto: si succedono i turni di guardia al timone , mentre all’alba si alza una fitta nebbia.
Anche se a bordo vengono prese tutte le precauzioni del caso secondo gli standard della compagnia marittima , quando raggiunge il traverso dell’Isola di Giannutri entra in collisione con il piroscafo Italiano Campidano ( iscritto al compartimento marittimo di Cagliari e proveniente da quella città, con capitano Arcidiacono ).
L'impatto fu disastroso , e il Marsala ne usci quasi interamente tagliato in due, l'acqua lo invase velocemente, facendolo colare a picco in meno 10 minuti.
A bordo vi erano 23 persone di equipaggio e quattro passeggere, la moglie del comandante, la cognata di questi, un’ amica della moglie e la figlia di un importante notabile di Sfax anch'essa amica della moglie.
Dato l'orario, parte dell'equipaggio stava ancora dormendo, risvegliati dalla collisione e dall'allarme dei marinai di guardia furono rapidamente calate in mare le scialuppe e fortunatamente tutti poterono prendervi posto.
Fortuna volle che passava nelle vicinanze anche un vapore tedesco che accortosi della gravità dei fatti si diresse sul luogo del naufragio per cooperare all'opera di salvataggio assieme al piroscafo investitore.
I naufraghi raccolti dal Campidano furono portati a Civitavecchia, ove ricevettero i primi soccorsi dalla locale Capitaneria, erano ovviamente tutti sprovvisti di abiti e di mezzi: alcuni marinai erano addirittura con la sola camicia.
Il Campidano riportò solo leggere avarie e, particolare curioso, il vapore Tedesco salvò la cagnolina di bordo che guaiva disperatamente trasportata alla deriva su una tavola.
Cantiere di costruzione: Alexander Stephen & Sons di Glasgow
Nazionalità: Inglese
Data del varo: 3 maggio 1882
Stazza: 2274 t.s.l.
Misure: mt 97.42 X 11.02 X 7.49
Alberi: 3
Velocità di crociera: 11 nodi
Equipaggio: 35 persone
Capacità trasporto passeggeri: 600 c.a.
Localizzazione: 42°16' 426N, 11°08'671E
Correnti: forti e frequenti in direzione E\O
Difficoltà immersione:elevata
Profondità media: 104 metri
Visibilità: mediamente buona
Reti presenti: 1 di media grandezza poco pericolosa
Fonte: testi e immagini tratti da Argentario Divers
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